Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Come diventare copywriter freelance 

 

Sai come si diventa copywriter freelance?
6 step da seguire per provarci…e riuscirci!

Si diventa copywriter freelance a tutti gli effetti quando si inizia a lavorare da soli, in autonomia, scollegati dalle dinamiche di dipendenza che non riguardano solo l’ufficio, ma anche la reperibilità e la tipologia di lavori che si accettano o declinano.

La scelta di diventare copywriter freelance è allettante: scrivere online è un lavoro che apre diverse possibilità, tra cui quella di diventare nomade digitale o semplicemente eleggere a ufficio coworking, casa tua o qualunque posto più o meno instagrammabile del pianeta.

Figata pazzesca eh?

Peccato che, come tutte le cose della vita, questa condizione che molti vedono come privilegiata è in realtà una sfida perché prevede una formazione costante, unita alla ricerca talvolta spossante di nuovi clienti, la loro gestione, avere a che fare con le tasse della partita IVA, i preventivi e tante altre belle rogne.
Oltre alle rogne però, c’è qualcosa di estremamente allettante: la libertà e la possibilità di costruirsi una carriera solida per conto proprio, senza dipendere da nessuno. 

Nell’articolo vediamo come si diventa copywriter freelance step by step.

Prendi appunti e buona lettura!

Diventare copywriter freelance: 6 consigli

 

1- Formati

Un copywriter freelance sa che investire sulla formazione è la chiave per diventare un professionista riconosciuto e stimato, in grado di dimostrare la sua effettiva bravura. Senza formazione non si va da nessuna parte, questo deve essere chiaro ancor prima di cominciare: si può partire tranquillamente da zero frequentando corsi online, mangiando libri di copywriting a colazione, seguendo professionisti sui social, esercitandosi ogni giorno. L’importante è essere costanti e continuare a studiare anche quando ci si sente “arrivati”: anche perché ti svelo un segreto, nella vita non si arriva mai davvero. 

2- Collabora

All’inizio il copywriter freelance non avrà la partita IVA, sulla quale ragionare quando il portfolio di clienti diventa più ampio e con qualche garanzia di stabilità in più. Ciò non significa che non si possa collaborare con clienti e agenzie senza dover per forza chiedere un contratto (che al 99,9% dei casi non ti faranno). Per le prime occupazioni si può ricorrere alla ritenuta d’acconto, che permette di guadagnare fino a 5000 euro l’anno. Occhio però perché se sfori i 5000 sono catzi, quindi quando i guadagni iniziano a crescere e sai che supereranno quella cifra entro l’anno solare meglio aprire partita IVA. 

3- Fai uno stage

Un giovane ed entusiasta copywriter freelance wannabe potrebbe considerare uno stage formativo in agenzia un buon modo per imparare sul campo, ed entrare in contatto con dinamiche e figure mitologiche come l’art director, o un copywriter senior disposto a fare da guru. Un’esperienza del genere, fatta appena usciti dall’università o comunque quando si è più giovani e modellabili, aiuta anche a capire quale strada intraprendere: non a tutti piace la vita d’agenzia, e prima lo si scopre meglio è (magari invece è la scelta giusta, in ogni caso sempre meglio scoprirlo il prima possibile).

4- Specializzati

Questo step va di pari passo con la formazione; se la formazione è intesa in senso generico, però, la specializzazione riguarda un settore ben preciso e sarà possibile capire in cosa specializzarsi solo dopo aver collezionato qualche esperienza. Non è possibile conoscere i nostri talenti e le nostre skills senza testarli, quindi per trovare il settore più nelle nostre corde bisogna sperimentare, lanciarsi in progetti diversi, individuare l’argomento “giusto”, quello che ci entusiasma e ci rende felici di parlarne ogni giorno (ogni giorno non è un modo di dire, significa proprio ogni mothafucka giorno). 

 

5- Cerca sempre nuove realtà in cui lavorare

A meno che non si riescano a trovare quei due o tre clienti fissi che pagano bene e permettono al nostro caro copywriter freelance una vita più o meno tranquilla, nonostante le tasse. Se però ogni tot bisogna cambiare aria – anche per noia, per andare alla ricerca di guadagni migliori o semplicemente per lanciarsi in nuove sfide – cercare lavoro come copywriter freelance è possibile e anche piuttosto “facile” (prendilo con le pinze) nell’era in cui tutto si muove sui social.
Cercare occasioni di lavoro su Linkedin, nei gruppi a tema Facebook o sui portali di ricerca lavoro è solo l’inizio, seguito a ruota dalle autocandidature, dal networking e dal passaparola.

6- Resta positivo

Anche quando le cose sembrano difficili, bisogna pagare la tasse o rincorrere i clienti per farsi pagare, la parola d’ordine è sempre REAGIRE.
Il copywriter freelance fa un lavoro stupendo ed è vero, ma quasi certamente sarà difficile lavorare sulla spiaggia di un atollo tutti i giorni, o fare una vita da favola solo perché non si è costretti ad andare in ufficio tutte le mattine.

La vita favolosa di chi fa il copywriter freelance nomade digitale sempre a zonzo mostra sui social solo la parte appetibile; il lavoro, lo sbattimento, il fuso orario, la connessione e tutte le difficoltà del caso non vengono di certo spiattellate su Instagram.

 

Quindi non pensare che sia tutto rose e fiori ma nemmeno che sia impossibile: la differenza la fanno la forza di volontà, la resilienza, la conoscenza, doti che tutti possediamo ma che magari dobbiamo imparare ad allenare un po’.

Sei pronto a diventare copywriter freelance?
In bocca al lupo 🙂

 

Lascia un commento