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Post blog che catturano: 3 ganci utili

I post blog che catturano sfruttano alcune tecniche per incuriosire il lettore: vediamole insieme

Scrivere dei post blog che catturano significa affrontare un’enorme sfida: catturare l’attenzione dell’utente in prima battuta per fare in modo che arrivi fino alla fine del testo. 

Purtroppo non basta la bravura o possedere una penna sopraffina per avere successo quando si scrive online; se non riusciamo ad agganciare il lettore dalle prime battute quest’ultimo non proseguirà la lettura e noi non otterremo mai una conversione

Catturare l’attenzione dell’utente è diventato difficilissimo: siamo bombardati da contenuti visual che ci risparmiano la fatica di leggere, siamo diventati pigri e la soglia di attenzione è di una manciata di secondi. I testi lunghi poi, non ne parliamo; le persone leggono i blog solo quando ci finiscono sopra in seguito a una ricerca (per questo è importante la SEO e la scelta delle keyword), e se nelle prime righe non trovano la risposta al quesito abbandonano. 

Un bravo copywriter deve riuscire nella mission quasi impossibile per eccellenza, ovvero creare testi che agganciano l’attenzione e la mantengono attiva fino alla fine.
In questo articolo parliamo dei post per blog finalizzati alla conversione, quindi pensati per dare informazioni utili ma anche condurre al compimento di un’azione attraverso una CTA, per esempio click su link o iscrizione alla newsletter così come qualunque dato misurabile.
La buona notizia è che alcuni ganci sono davvero efficaci se usati a dovere: scopriamone 3 insieme, buona lettura!

Post blog che catturano: quali sono?

È facile acchiappare un like sui social, basta postare un meme o una citazione o un reel, in quanto i contenuti visuali e soprattutto brevi sono alla portata degli utenti svogliati e in gran parte annoiati. 

Il discorso cambia quando parliamo di post sul blog, perché se qualcuno finisce sul nostro blog probabilmente sta cercando informazioni su un determinato prodotto o argomento, e a quel punto noi dovremmo dargliele, facendogli capire di trovarsi nel posto giusto già dal titolo. 

Le prime righe del testo, qualunque tipo di testo sia, dovrebbero avere la funzione di gancio: vediamo insieme tre ganci spendibili per accalappiare il lettore e convincerlo a proseguire la lettura. 

Introduzione con domanda

La domanda inserita nel titolo è uno dei ganci più classici, facili e anche efficaci (di solito). Sollecitare la curiosità attraverso una domanda serve a stimolare la ricerca della risposta, soprattutto se l’utente è alla ricerca proprio di quella risposta e vuole trovarla senza sforzi.

Per funzionare, l’interrogativo da porre dovrà risultare semplice e coinciso oltre che specifico. Puoi ricorrere a domande che usano una leva emotiva per colpire nel segno, ad esempio: 

Hai paura di non attirare il pubblico giusto?

Come attirare il pubblico giusto?Ecco la risposta ai tuoi dubbi

Post blog che catturano con domanda

Dare la soluzione a un problema è sempre un’ottima idea, ma oltre al gancio devi pensare anche al testo integrale, in cui fornire davvero una risposta chiara e immediata alla domanda iniziale. Se non lo fai o imiti quei pessimi articoli che per fare SEO (male) ripetono la domanda in ogni H2 per poi dare la risposta solo nell’ultima riga il lettore si sentirà preso in giro, e abbandonerà la pagina a gambe levate.

Il fattore curiosità

Noi esseri umani siamo curiosi per natura; amiamo farci gli affari altrui e ascoltare storie, per questo trascorriamo tanto tempo sui social a guardare le stories delle persone che ci interessano, o ascoltare podcast o guardare video su youtube. 

La curiosità è un gancio efficace per i post blog, e in questo caso lo storytelling è uno strumento prezioso per lavorare su una storia che faccia leva sull’emozione. 

Usare le storie per intrattenere il pubblico è una tecnica che affonda le sue radici nell’alba dei tempi, quando la narrazione orale veniva tramandata da persone che parlavano ad altre persone in luoghi pubblici, o ancora prima magari davanti a un fuoco acceso.

Inizia il tuo articolo sul blog raccontando una storia che spinga l’utente a chiedersi il motivo per cui la stai raccontando: da una storia ci aspettiamo un insegnamento o una morale e dunque la curiosità nell’ottenerli ci spinge a proseguire la lettura. 

Se noi che scriviamo siamo bravi a mantenere un ritmo incalzante e a rendere la lettura scorrevole il gioco è fatto. 

L’introduzione accogliente

Un bel “Benvenuto su questo blog” non fa mai male. È una formula che si usa per accogliere l’utente dimostrando un calore difficile da replicare quando c’è uno schermo di mezzo. 

Post blog che catturano: benvenuto

Dare il benvenuto, salutare, scrivere qualcosa di carino o chiedere “come stai?” dimostra di avere a cuore la presenza del lettore sulla pagina; questo è il gancio che personalmente preferisco perché il blog è quasi sempre uno spazio personale, ricevere gli ospiti con gentilezza apre un canale di comunicazione fondato sulla fiducia.

D’altronde, ci piace sentirci benvoluti e accettati; le regole della società dovrebbero valere anche sui social e su internet in generale (se tutti le applicassero sarebbe di certo un mondo migliore). Per come la vedo io bisognerebbe essere gentili nella vita vera così come sul web, ancor più se promuoviamo o vendiamo un servizio e abbiamo bisogno di entrare in contatto con le persone affinché diventino acquirenti o fruitori. 

In conclusione possiamo affermare che, se l’utente si sente accolto – e ha trovato ciò che stava cercando – la possibilità che diventi lettore assiduo dei tuoi contenuti è reale. 

Quali tra questi tre ganci useresti o usi già per i post del tuo blog?
Secondo te qual è il più efficace?

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