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Editing e copywriting, connubio perfetto

 

Editare è una delle tante skills che deve possedere un copywriter e sai perché?

Perché non sempre, se lavori in agenzia, hai un copy senior che controlla ciò che scrivi, e comunque a un certo punto il copy senior diventi tu.

Se lavori da freelance, poi, devi imparare prima di subito come applicare il magico potere dell’editing sui tuoi testi.

Che cos’è l’editing?

In soldoni, l’editing è la revisione del testo necessaria per riscontrare la presenza di refusi, piccole dimenticanze, errori grammaticali più o meno inquietanti, ma anche per rivedere la forma e lo stile di ciò che si scrive.
L’editor è una figura professionale che corregge i testi altrui e lavora principalmente nelle case editrici. Un copywriter è chiamato a essere editor di se stesso, rivedere ciò che scrive con attenzione e meticolosità, e quindi fare due lavori insieme (o tre, o quattro, tanto spesso noi copy dobbiamo imparare a essere versatili per sopravvivere nel feroce mondo del digital marketing).

Certo è che fare l’editor non è una passeggiata, e ancor meno lo è mettere mano su qualcosa che abbiamo scritto di nostro pugno: correggere le cose degli altri è più facile, non a caso tendiamo a notare gli errori altrui più dei nostri, e non solo in ambito lavorativo.
Sono certa che se sei un copy freelance o un copy navigato sei già editor, forse anche un po’ inconsapevolmente, ma nel caso in cui avessi bisogno di qualche dritta per affinare la tecnica ti lascio qualche consiglio che spero possa aiutarti a diventare bravissimo nel tuo lavoro.
Buona lettura! 

Consigli di editing per principianti (e non solo)

 

Fai lievitare il testo 

Come fosse una torta, sì, il meccanismo è lo stesso. Scrivi il testo e poi lascialo a riposo per qualche ora, ancora meglio per un giorno intero così ci dormi su e la mattina seguente lo guarderai con occhi nuovi.
Con la mente lucida e distaccata diventa più semplice individuare refusi, ripetizioni, frasi “stonate”, ritmo troppo veloce o troppo lento, periodi senza senso e tutto ciò che si fa fatica a notare rileggendo subito dopo aver scritto. 

 

Fai parlare il testo

 

Per farlo parlare, devi leggerlo ad alta voce per individuare ripetizioni troppo ravvicinate e rivedere la punteggiatura. Vedrai che se leggendo vai in apnea ti renderai conto di aver dimenticato qualche segno di interpunzione tipo le virgole, spesso complesse da distribuire in modo corretto nelle frasi lunghe. Leggendo ad alta voce noterai anche il ritmo delle parole e scoprirai che alcune suonano meglio di altre; è il momento giusto per trovare sinonimi interessanti, oltre a riassumere i periodi troppo lunghi o complessi.


Ragiona sulla struttura 

 

A volte gli errori non sono di sintassi né di grammatica ma stanno alla base del testo, e ce ne accorgiamo solo dopo una o più letture approfondite.
Soprattutto con i testi più lunghi e complessi capita spesso di “allungare il brodo” ripetendo gli stessi concetti in diversi punti; questo avviene quando la struttura alla base è carente o magari non abbiamo proprio chiarissima in testa l’idea. Quando scopri di aver scritto senza una struttura solida l’editing diventa un’opera di taglia e cuci in cui dovrai eliminare il superfluo e spiegare meglio i concetti principali.
Editare un testo significa anche doverlo riscrivere quasi da capo, a volte, ma è un passaggio necessario per comprendere dove abbiamo sbagliato e perché.

Sali sulla scaletta 

La scaletta non sorregge solo lo scheletro dei romanzi o dei racconti ma anche i testi di un sito o degli articoli del blog: senza la scaletta rischi di perderti, soprattutto se devi scrivere una scheda prodotto in cui menzionare le caratteristiche di un oggetto specifico, o una guida in cui condurre l’utente a esplorare una città o una ricetta in cui le azioni vanno compiute secondo un ordine ben preciso.
La scaletta fa parte della fase di progettazione ma spesso viene sottovalutata perché scriviamo testi che solitamente puntano alla brevità; proprio perché brevi, però, hanno bisogno di una struttura solida, in grado di condensare i concetti importanti in poche righe.

Il testo oltre lo spazio 

Capita spesso di scrivere testi per siti internet, landing page o newsletter; in questo caso dovrai scrivere il testo e poi usare l’editing per capire in che modo dovrebbe occupare lo spazio: grassetti, paragrafi, titoli, distribuzione delle parole dall’inizio alla fine sono necessari per pensare anche alla struttura.
Un bravo copywriter ha una visione di editing anche grafico: vedi, mica scherzavo quando prima dicevo che dobbiamo saper fare quasi tutto!

Infine, i refusi

I refusi scappano, si nascondono, infimi, tra righe all’apparenza perfette. Scrivere su Word o su programmi con il controllo ortografico è necessario per individuarli e correggerli ma spesso capita di sbagliare le lettere all’interno della parola, trasformandola in un’altra altrettanto corretta dal punto di vista grammaticale ma del tutto fuori contesto.
Per scovare i refusi like a pro prova a leggere il testo al contrario partendo dalla fine e ad alta voce; in questo modo scandisci le singole parole astraendole dal senso generale e diventa più semplice stanare gli errori.

Questi sono i miei consigli di editing per copywriter, ovviamente si possono applicare su qualunque tipo di testo, romanzi inclusi.

Se ti sono stati utili sono contenta, se invece hai bisogno di qualcuno che ti aiuti con l’editing contattami (sono una copy editor di me stessa e nella mia vita passata ho studiato proprio per diventarlo)! 

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