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Blocco dello scrittore, 4 tips per te

Capita a tutti di sperimentare il tanto temuto blocco dello scrittore: quando succede, vedo nel foglio bianco la proiezione del mio conto in banca a fine mese e la voglia di mollare tutto per andare a raccogliere telline su un atollo cresce a dismisura (telline su un atollo è un titolo bellissimo…me lo segno, che qua non si sa mai). 

Ma perché si crea il blocco dello scrittore? Principalmente per due motivi:

crisi creativa, ovvero le idee nella tua testa si suicidano in massa come i trichechi lanciati dalle scogliere;

-stress, malumore, ansia e tutto il bel pacchetto di emozioni deleterie che si sperimentano quotidianamente per causa propria o degli altri.

Quando succede sarebbe davvero bello raggiungere un atollo e restare a contemplare l’oceano finché si ritrova la voglia di vivere, ma la deadline sta lì e ci osserva, beffarda, facendo scorrere le lancette più velocemente di quanto dovrebbero. A quel punto, qualcosa dobbiamo fare – almeno provare – perché il cliente non può aspettare che ci passi il blocco dello scrittore, e nemmeno il desiderio di pescare telline con le caviglie a mollo tra gli scogli. 

E allora tanto vale provare a uscire dalla stagnante palude dell’improduttività provando a sfruttare qualche trick. In questo articolo ti parlo delle tecniche di scrittura che ritengo più utili e ho sperimentato su di me, che non sono ovviamente un metro di giudizio universale – per fortuna -. 

Spero comunque possano aiutarti quando sei nel pieno del blocco dello scrittore, in ogni caso tentar non nuoce!

La tecnica delle 5 W (su carta)

Parto dalla regola base della scrittura che si applica:

  • al giornalismo;
  • alla scrittura di articoli per i blog;
  • alla struttura di un sito;
  • nello storytelling. 

La Regola delle 5 W serve per definire il chi, come, dove, quando e perché.
Se sei in difficoltà scrivi le W su un foglio e definisci ognuna di esse: sembra superfluo dire una cosa del genere perché quando scriviamo inseriamo sempre le 5W, solo che lo facciamo in automatico. Scriverle una ad una sul foglio servirà a rendere la carta meno bianca e spaventosa, e a ottenere una panoramica più precisa rispetto alle informazioni importanti dalle quali iniziare a scrivere.

Le cinque w

Flusso di coscienza 

Come si fa un flusso di coscienza? Lasciandosi andare, e non sotto l’effetto di sostanze psicotrope. Il flusso di coscienza consiste proprio nel lasciarsi andare dimenticando le regole di scrittura e improvvisando al grido di LIBERTÀ! Libertà di scrivere tutto ciò che ti passa per la testa, ancora meglio se sono ca*ate perché, come dice De Andrè, dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior.

È probabile che salverai poco o nulla dai flussi di coscienza, potresti rileggere quello che hai scritto e trovarlo così stupido da vergognarti, eppure ti assicuro che serve. Serve perché si può ottenere l’ordine dal caos (non è così che è nato l’universo?), e magari trovare spunti interessanti da sviluppare, frutto di intuizioni inaspettate e associazioni mentali interessanti.

Mapping 

Cos’è il mapping? Una mappatura dei pensieri, che puoi annotare su dei post-it e attaccare su una lavagna o una bacheca. Un po’ come fanno nei polizieschi americani quando devono mettere insieme gli indizi, e allora iniziano a collegare le foto con le puntine e i fili colorati e io penso sempre “che straminchia stanno facendo?”.

Questo metodo è utile per mettere a posto le idee seguendo una traccia, appunto, fino a creare un percorso da punto A a punto B senza perdersi tra le lettere dell’alfabeto. 

Organizza il mapping usando i post-it, pennarelli, evidenziatori, deve essere uno sfogo creativo! Immagina di trovarti in una selva oscura come Dante e dover trovare un’uscita in tempo, prima di restare intrappolato in un imbuto rovesciato culminante con Lucifero affetto da meteorismo. 

Ammetto di non essere una grande fan del mapping perché di solito scrivo articoli di media lunghezza e non ho bisogno di tenere insieme troppe idee, ma quando è capitato di affrontare testi più lunghi o una storia, il mapping ha aiutato nella creazione della scaletta e dei personaggi. 

mapping per risolvere blocco dello scrittore

Tecnica del dado

Abbina a ogni faccia del dado un punto da sviluppare in merito all’argomento di cui devi scrivere, poi tiralo (o immagina di tirarlo) e affronta una faccia casuale dopo l’altra. 

Ti faccio un paio di esempi.
Per un articolo su un dispositivo elettronico potresti fissare questi sei punti:

  • a cosa serve;
  • cosa fa; 
  • caratteristiche principali; 
  • perché acquistarlo;
  • pro/contro;
  • prezzo e dove comprarlo.

Ma se ti stai chiedendo come scrivere un romanzo allora i sei punti potrebbero diventare:

  • personaggio principale;
  • personaggi secondari;
  • cosa fa il personaggio principale; 
  • cosa fanno i secondari; 
  • ambientazione, sia spaziale che temporale;
  • qual è il finale della storia e come ci si arriva.

Questa tecnica è molto utile se devi scrivere di un argomento complesso, tecnico, che offre diversi aspetti importanti da trattare. Sicuramente non ti serviranno sei facce di un dado per scrivere un articolo di 600 parole ma per uno di 2000 magari sì. 

Analizzare una per una tutte le facce del dado serve a sviluppare i paragrafi e mettere in ordine l’indice di esposizione degli argomenti. 

tecnica del dado blocco dello scrittore

Va da sé che non tutti abbiamo lo stesso approccio alla scrittura: queste tecniche possono essere una svolta per qualcuno e una perdita di tempo per qualcun altro. Nel caso in cui ti trovassi davanti a un foglio bianco con il blocco dello scrittore in corso, il mio consiglio è quello di provare ad andare oltre scegliendo la tecnica che ti sembra più affine.

Se neanche le tecniche ti aiutano il consiglio che sento di dare, non solo a chi scrive ma a chiunque lavori da freelance, è staccare la spina per un’oretta e rigenerarsi, magari uscendo per una passeggiata e prendere un po’ di sole con le cuffie alle orecchie.

A volte abbiamo solo bisogno di ricaricare le batterie e abbassare i livelli di stress. Sii indulgente con te stesso ma anche disciplinato, un’ora di riposo in concomitanza di una consegna ci può stare ma poi devi tornare in pista e fare il tuo dovere.

Perché, come si suol dire, chi non lavora non fa l’amore (neanche chi lavora, ma questa è un’altra trista storia).

E tu che tecnica usi per sbloccarti?💬

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